Comunicato stampa della Camera di Commercio di Torino
Eletto oggi dal nuovo Consiglio della Camera di commercio di Torino il Presidente che guiderà l’ente per il prossimo quinquennio: si tratta di Vincenzo Ilotte, ingegnere, classe 1966, già membro della Giunta camerale nel precedente quinquennio, vicepresidente dell’Unione Industriale e imprenditore nell’azienda di famiglia 2a Spa.
Nel suo discorso di insediamento, Ilotte ha ringraziato i precedenti Presidenti Enrico Salza, Giuseppe Pichetto e Alessandro Barberis, manifestando la volontà di proseguirne l’operato: “Le Camere di commercio hanno attraversato la storia e oggi non terminano il loro viaggio: hanno solo nuove rotte da seguire. La Camera di Torino è riconosciuta come un’efficiente casa delle imprese, grazie ai prestigiosi risultati raggiunti e sempre dimostrati. Oggi abbiamo davanti un futuro non facile, ma il rinnovamento non ci spaventa”.
L’elezione odierna si colloca in un momento molto delicato per l’intero sistema camerale italiano: la recente normativa[1] ha, infatti, previsto la riduzione del diritto annuale, principale fonte di finanziamento per le Camere di commercio, del 35% nel 2015, del 40% nel 2016 e della metà a partire dal 2017. A questo proposito il Presidente Ilotte ha precisato: “La Giunta che andremo a eleggere nelle prossime settimane dovrà valutare con attenzione molte questioni, tutelando i progetti più solidi e operando inevitabili rinunce a seconda degli strumenti e delle risorse che avremo a disposizione. Certo il mio non potrà essere il cammino di un singolo: insieme a tutte le associazioni di categoria e alle principali realtà locali continueremo a lavorare per il nostro territorio, scrivendo nuove pagine sul nostro diario di bordo”.
Commosso il saluto del Presidente Barberis, alla guida dell’ente dal luglio del 2004: “In questi dieci anni ho avuto la fortuna di cogliere molte opportunità e di fare alcune scelte importanti, essendo stato non solo presidente della Camera torinese, ma anche di Infocamere e di Eurochambres. Grazie a questo ruolo internazionale, Torino e le sue aziende hanno avuto visibilità negli scenari di tutto il mondo e nei summit dell’Unione Europea, ricavando occasioni e potenzialità ancora da sfruttare, non ultimo il prossimo Congresso mondiale delle Camere di commercio che organizzeremo a Torino nel 2015. La Camera di commercio, casa di tutte le imprese, è un’amministrazione ricca di competenze, servizi e attività, che ha la flessibilità necessaria per conciliare l’interesse delle realtà più piccole con quello dei grandi progetti. Ora toccherà al mio successore interpretare il cambiamento di questi nuovi tempi. Sono sicuro che si appassionerà – come è successo a me – al futuro delle nostre 230mila imprese di Torino e provincia, e che saprà dare il suo prezioso contributo per una visione nuova di questo ente e del nostro territorio”.