(LA STAMPA ONLINE)
PIERFRANCESCO CARACCIOLO
TORINO
Un altro supermercato. La Giunta comunale dà il via libera alla realizzazione di un intervento all’angolo tra via Pio VII e corso Traiano. Lo fa per voce del vicesindaco Guido Montanari, che conferma che nella struttura – un tempo sede della stamperia Ages – ma abbandonata dal 2013, sorgerà un Lidl di 1200 metri quadri.
«È un’opera avviata dalla precedente amministrazione, cui non possiamo opporci – chiarisce Montanari -. Ma ci fa comodo perché nelle casse della Città entreranno 850 mila euro di oneri di urbanizzazione, che ci permetteranno di chiudere il bilancio di previsione 2017».
Dopo aver manifestato, in campagna elettorale, l’intenzione di mettere un freno alla grande distribuzione, i pentastellati portano dunque avanti un altro progetto che va in direzione opposta. Solo il supermercato in corso Brunelleschi, fin qui, è stato bloccato: in corso Romania, corso Vercelli e corso Settembrini i piani d’intervento (fatti partire sempre dal Pd) non si fermeranno.
Scelte obbligate, spiegano i grillini, per evitare il pagamento di penali. O per incassare i denari necessari a far quadrare i conti.
Certo è che, sull’asse di corso Traiano, supermercati e discount non mancano. Ecco perché l’arrivo di un nuovo Lidl fa storcere il naso a molti, anche in Circoscrizione 8. Lo stesso Partito Democratico, oggi, si dice contrario.
«Il pericolo di saturazione è evidente – sottolinea Lorenzo D’Agostino, capogruppo Pd – Oggi si danneggia il commercio di prossimità, domani si rischia una guerra tra i centri di grande distribuzione». Anche Alessandro Lupi (Forza Italia) è preoccupato: «I negozianti hanno già affrontato molte difficoltà, dalle problematiche della Fiat alla crisi – dice – L’esasperata concorrenza dei supermercati rischia di dar loro il colpo di grazia». La Otto proverà comunque a trarre beneficio dal progetto. «Chiederemo – promette il vicepresidente Massimiliano Miano – che le ricadute occupazionali interessino il nostro territorio. Come anche parte degli oneri di urbanizzazione: vorremmo destinarli alla riqualificazione del mercato di via Guala».