Presentato venerdì alle Associazioni dei Commercianti il progetto del Comune per il futuro della ZTL che, il sabato mattina, era già dettagliatamente riportato sugli organi di informazione locali.
Riprendendo alcune anticipazioni già esposte nei mesi scorsi dall’Assessore La Pietra, a quanto è stato dichiarato – la proposta prevede l’introduzione nell’arco di un anno di un sistema di accesso a pagamento, – da definire importo (5 euro?) e l’arco orario (min. 12 ore max.24 ore) – che darebbe diritto ad un periodo di sosta (da definire, 2 h.?) gratuita.
L’Assessora alla viabilità nel difendere il progetto ha più volte precisato che “vogliamo favorire la vivibilità e lo sviluppo commerciale del centro disincentivando il traffico di passaggio e favorendo quello degli acquisti!”.
Per quanto la scelta del periodo e dell’orario non abbia favorito un’ampia partecipazione delle rappresentanze delle Associazioni di Via del territorio, dai presenti è venuto un coro di critiche e di dubbi.
Gli operatori del territorio hanno contestato tutta una serie di incongruenze insite nel progetto: eccessiva ampiezza del territorio interessato, un innaturale coinvolgimento di tessuti ed ambiti urbani profondamente diversi, il rischio di produrre una ennesima penalizzazione commerciale del centro senza reali benefici per la circolazione complessiva della Città, la mancanza di un disegno complessivo di sviluppo per la zona centrale e per le sue attività economiche, ecc…
Molto critica la Presidente dell’Ascom: “L’esposizione dell’Assessore, per quanto un po’ più organica non ha nei fatti aggiunto molto altro se non confermare anticipazioni che, in modo vario aveva già fatto nei mesi scorsi. Per contro nulla ha detto rispetto alle considerazioni e richieste che più volte sul tema Le avevamo sollevato! Un comportamento che, suffragato dalla lettura dei giornali del giorno dopo, ci avvalora il sospetto che l’urgenza dell’incontro (n.d.r. in pieno periodo di vendite natalizie e di venerdì sera) più che da reale volontà di collaborazione fosse ispirato da ben altre esigenze…”.
Si infervora la Presidente Coppa: “Non capiamo tutta questa necessità di intervenire sulla attuale ZTL. Anche noi e gli operatori siamo interessati alla vivibilità della Città e del suo Centro Storico. Non consideriamo però utili ed accettabili singoli provvedimenti, slegati da un disegno di sviluppo complessivo del territorio e delle sue attività, che penalizzino solo taluni ambiti e settori senza intervenire per altro in modo significativo sulla stessa qualità dell’aria e dell’ambiente!”.
“Siamo molto preoccupati – prosegue la Presidente – per l’ennesima volta abbiamo la sensazione che il Comune sia più attento al “fare cassa” che allo sviluppo del commercio.”
“Il Centro Storico rischia già di per se stesso di vedere fortemente compromessa la sua capacità di attrazione rispetto al bacino metropolitano, per la drastica riduzione di eventi in grado di generare significativi flussi turistici, per i processi di delocalizzazione di alcuni importanti magneti di flussi nel settore dei servizi pubblici e privati nonché per la crescente concorrenza esercitata dai parchi commerciali e di grande distribuzione ubicati ai margini della Città e nei comuni limitrofi”.
“La nostra richiesta di un organico progetto di sviluppo complessivo, scaturisce anche dalla consapevolezza della funzione di riequilibrio dei flussi che tale ambito esercita su tutta la Città. Se va in crisi l’attrattività del centro gli effetti negativi si ripercuotono inevitabilmente infatti anche sulle reti commerciali e di servizi delle zone semiperiferiche di Torino, già più deboli, rischiando di compromettere ulteriormente la vivibilità delle periferie!”.
“Proprio per questi motivi, conclude la presidente Coppa, non siamo disponibili ad avvallare gli attuali indirizzi dell’Amministrazione e nei prossimi giorni previo un approfondito confronto interno, con gli operatori del territorio interessato, decideremo le iniziative ed azioni più opportune da assumere!”.