Ponte dell’Epifania all’insegna dei saldi e del turismo in crescita rispetto allo scorso anno. Moderato ottimismo degli operatori commerciali nel primo giorno di saldi che si concluderanno fra otto settimane. Protagonisti molte famiglie torinesi ma soprattutto i tanti turisti, italiani e stranieri, che questa mattina hanno affollato le vie del centro cittadino.

 

Secondo le ultime rilevazioni lo scontrino medio si aggira fra i 230 e 250 euro a nucleo familiare, con aumenti dal 3 al 5% soprattutto nelle zone a forte vocazione turistica e commerciale della città. Prezzi ribassati inizialmente a partire dal 20 – 40% a seconda dei negozi e degli articoli in vendita.

 

Vendite in chiaro scuro (-5%) nelle zone periferiche, penalizzate dalla presenza della grande distribuzione e a macchia di leopardo nell’area metropolitana con differenze sostanziali a seconda delle zone, delle tipologie di attività e del target della clientela.

Una famiglia su due è intenzionata ad approfittare dei saldi per acquisti rimandati durante il periodo delle festività natalizie. Questo è quanto emerge da una carrallata esplorativa sul “sentiment” dei commercianti di Torino e provincia.

 

Al di là dell’offerta resta fondamentale il sentimento di fiducia di chi acquista, nonostante il clima di incertezza che continua a pervadere le famiglie i saldi attirano, piacciono, fanno tendenza. In aumento la quota di consumatori che danno importanza al prodotto rispetto al prezzo. Secondo dati Confcommercio la quota di italiani che hanno attribuito maggiore importanza al prezzo è in calo di 1,5 punti percentuali. Sempre secondo i dati di Confcommercio Il web è protagonista degli acquisti anche per i saldi: sono in aumento di 7,2 punti percentuali la quota degli italiani che acquisteranno prodotti a saldo online.

 

“Gli acquisti delle Festività Natalizie hanno premiato il Food e la voglia di viaggiare delle famiglie che hanno confermato Torino fra le principali mete italiane privilegiate dal turismo interno ed estero – dichiara Maria Luisa Coppa presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia. In questo contesto i turisti e i visitatori possono fare la differenza e dare uno slancio ad un settore che ha bisogno di recuperare gli anni passati del calo dei consumi. I saldi rappresentano un’occasione importante sia per i consumatori che per gli operatori commerciali per recuperare gli investimenti fatti nei mesi scorsi”.

 

“Anche quest’anno il consumatore può approfittare della varietà e della qualità offerta dalle nostre imprese dichiara Francesco Cena presidente del sindacato Abbigliamento dell’Ascom torinese – spesso danneggiate dai cosiddetti “furbetti dei saldi”, imprenditori senza scrupoli che promettono fin da subito sconti al 50% e spesso e volentieri presentano al cliente veri e propri fondi di magazzino. Invitiamo la clientela a premiare i negozi tradizionali che, non solo nella stagione dei saldi, offrono al consumatore qualità del servizio e del prodotto”.