Pagare meno, se gli ambulanti riducono la produzione di rifiuti. Questo è il messaggio che Fiva ha inviato ieri agli Assessori Mangone (Commercio), Passoni (Tributi) e Lavolta (Ambiente). A fronte infatti del crescente peso della tariffa, e constatata da più di un anno l’impossibilità di raggiungere un accordo, Fiva da alcuni mesi ha percorso una via alternativa la muro contro muro: abbattere il volume generato dagli imballaggi, come le casse di legno, plastica e cartone (si stimano in 80-100 milioni di pezzi, il passaggio annuale dal CAAT) e dotare i mercati di idonei strumenti che riducano il numero di interventi settimanali sui mercati per la raccolta.

 

Fiva ha così sollecitato l’approvazione di un meccanismo che crei relazione fra costo personale e minor produzione di rifiuti, con la proposta di permettere la possibilità di trasformare gli scarti in risorse. Tale meccanismo, già anticipato dall’Assessore Mangone, è ora sottoposto alla Giunta Comunale, per cui è stata chiesta una rapida approvazione.