Alla firma del ministro Orlando il decreto che esonera dai contributi chi ha subito un forte calo di fatturato a causa della pandemia. Confcommercio invita a fare in fretta per aiutare “categorie particolarmente colpite dalla crisi”.
Il 2021 sarà un anno “bianco” per i lavoratori autonomi che hanno subito un forte calo di fatturato a causa della pandemia. La misura, prevista dall’ultima legge di Bilancio, sta finalmente per diventare effettiva con la firma del decreto attuativo da parte del ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Le risorse disponibili ammontano a 2,5 miliardi e l’esonero contributivo si aggirerà sui 3mila euro (esclusi i premi dovuti all’Inail). Per beneficiare dell’esonero il calo del fatturato deve essere maggiore del 33% rispetto al 2019 e il reddito totale sotto i 50mila euro.
Soddisfatta Confcommercio, che si augura comunque che “gli ulteriori passaggi necessari, che dovranno coinvolgere anche l’Inps, siano espletati nel più breve tempo possibile, garantendo così un accesso tempestivo alla misura per categorie che sono state particolarmente colpite dalla crisi in atto”. La Confederazione guarda anche “con favore alla probabile proroga delle scadenze contributive previste per il 16 maggio che dovrebbe essere inserita nel decreto Sostegni bis. Si tratta di interventi necessari per fornire risposte concrete alle esigenze di milioni di autonomi e professionisti che, in questi mesi, hanno visto calare drammaticamente i loro fatturati per effetto dell’emergenza pandemica e delle relative misure di contenimento”.