Gioacchino Angeloni originario della provincia di Chieti, sposato, padre di due figli, come ultimo incarico ha guidato il Nucleo Speciale Tutela Mercati di Roma.


(DAL SITO INTERNET DE LA STAMPA)

CLAUDIO LAUGERI

TORINO

Lotta all’evasione fiscale, contrasto all’abusivismo commerciale, ma anche controlli sulla spesa pubblica: sono queste le priorità individuate dal generale Gioacchino Angeloni, 52 anni, da ieri mattina comandante provinciale della Guardia di Finanza di Torino. «Proseguirò nel solco tracciato dal mio predecessore e compagno di accademia Giuseppe Gerli» ha detto l’alto ufficiale, parlando del collega da poco promosso generale di divisione e andato a dirigere il comando Tutela Finanza Pubblica a Roma.

Originario della provincia di Chieti, sposato, padre di due figli, come ultimo incarico ha comandato il Nucleo Speciale Tutela Mercati di Roma. Oltre alle lauree in Economia e Commercio, Scienze della Sicurezza Economico Finanziaria e Giurisprudenza, ha anche conseguito l’abilitazione alla professione forense. «Lavoriamo in tanti settori, non soltanto economico-finanziari, come la lotta al traffico di droga e il soccorso in montagna. Ma l’attenzione è rivolta soprattutto a contrastare i fenomeni che danneggiano il mercato, l’equità sociale – spiega il generale -. Parlo dell’evasione fiscale, ma anche delle truffe e alle malversazioni legate alla gestione dei finanziamenti pubblici, alla corruzione negli appalti, al riciclaggio del denaro. Sono tutti elementi che favoriscono chi viola la legge a danno di chi la rispetta».

Un lavoro fatto «con ottimi risultati negli ultimi anni, grazie all’impegno e alla professionalità dal personale». E a qualche aiuto tecnologico, «sempre più necessario. Come l’archivio unificato del «Sistema informatico anticontraffazione», diventato fondamentale nella lotta ai «taroccatori» di marchi.