Era una domenica quel giorno. Una fredda giornata di sole quel 10 marzo 1946, quando 1.596 Soci su 6251 aderenti, si radunarono nell’allora Teatro Lirico di via Rossini a Torino. Alle 10 il Notaio Fantini rogitava l’atto costitutivo dell’Associazione Commercianti della provincia di Torino.

 

Nasceva l’Ascom di Torino e provincia, da subito aderente a Confcommercio.

 

Settant’anni fa i commercianti, guidati dall’allora Commissario, Leandro Scamuzzi, con l’assistenza del direttore Nicola Bottinelli,sceglievano di associarsi per affrontare insieme un mercato devastato dalla guerra e ansioso di ricostruire il futuro!

 

Il 10 marzo fu un giorno importante, non solo per il commercio torinese, ma per due grandi eventi, segni di civiltà e democrazia: in quel giorno infatti veniva emanato il decreto luogotenenziale che definiva il sistema elettorale proporzionale per l’elezione dell’assemblea costituente del 2 giugno ’46. In quello stesso 10 marzo avvennero inoltre le prime elezioni amministrative con la partecipazione delle donne.

Due eventi di grande rilevanza democratica, identificati nella volontà di partecipazione e di democrazia interna che i Corpi intermedi e le Associazioni di categoria ancora oggi sanno garantire e vogliono preservare.

Nelle parole del primo direttore lo sguardo era già puntato al contrasto della pesante imposizione fiscale, battaglia che continuò nel corso degli anni, ad esempio a seguito della nota Riforma Vanoni, che istituì il nuovo regime delle imposte dirette e la trasformazione di quelle indirette nel 1951, con frequenti serrate dei commercianti.

 

Settant’anni di Ascom, che sono trascorsi nella ricostruzione del dopoguerra, negli anni in cui Torino diventava grande polo industriale, nel boom economico che faceva sognare, negli anni della contestazione studentesca e delle riforme, negli anni bui della crisi petrolifera e delle targhe alterne, negli anni dolorosi del terrorismo, dove il sangue scorreva vicino alle vetrine dei nostri negozi, negli anni di una crescita economica della città che andava di pari passo con l’integrazione sociale e l’incremento dell’occupazione, negli anni delle tangenti e della crisi economica, fino al recente passato, nel quale la città ha dovuto, voluto, saputo rigenerarsi in una nuova vocazione economica dell’accoglienza e del turismo, iniziata con le Olimpiadi invernali del 2006, le celebrazioni per il 150esimo dell’Unità d’Italia, fino ai giorni nostri, in una città che nel 2015 ha accolto oltre 6 milioni di turisti.

 

In ogni giorno di questi 70 anni Ascom c’è stata, per le Imprese del commercio, del turismo e dei pubblici esercizi, dei servizi, dei trasporti, delle professioni, a fianco di tanti imprenditori, delle loro famiglie e dei tanti dipendenti, insieme alle Istituzioni del territorio.

 

Oggi Ascom resta a presidio del territorio, interpretando le aspettative delle Imprese, sapendo passare da Fortino a Bussola per le Imprese, creando occasioni di business, curando l’informazione, l’innovazione, le opportunità di investimento, anticipando le tendenze del retail e dei servizi, comunicando nell’era del web della connessione permanente. Come settant’anni fa, c’è molto da lavorare, siamo pronti a fare rete, insieme, per affrontare il futuro, le sfide del mercato e della politica.

 

Ciascuno di noi, Dirigenti, Dipendenti, Soci, è parte di tutto ciò ed è così grazie a chi ci ha preceduto e ha preservato il patrimonio associativo di idee, progetti, risorse, valori!

 

E noi – ciascuno di noi – siamo orgogliosi di esserlo, responsabili di rappresentarlo, consapevoli di esserne protagonisti per i prossimi settant’anni. Grazie Ascom!

Noi ci siamo. E tu?!

La Presidente Maria Luisa Coppa
Il Direttore Carlo Alberto Carpignano