Nei primi tre mesi del 2019 il sistema produttivo regionale ha evidenziato una nuova contrazione della propria base imprenditoriale. In un trimestre che tradizionalmente consegna un bilancio negativo all’anagrafe delle Camere di commercio, la numerosità complessiva delle aziende che hanno cessato la propria attività è risultata, infatti, ancora una volta superiore a quella delle iniziative imprenditoriali nate sul territorio.

 

Il I trimestre 2019 si è, quindi, chiuso in rosso per il tessuto imprenditoriale piemontese. In base ai dati del Registro imprese delle Camere di commercio si nota come, nel periodo gennaio-marzo 2019, siano nate in Piemonte 8.782 imprese, performance migliore rispetto a quella evidenziata nello tesso periodo del 2018. Anche le cessazioni (valutate al netto delle cancellazioni d’ufficio) hanno, tuttavia, mostrato un incremento rispetto al I trimestre 2018, attestandosi a 11.849, il saldo è risultato quindi ancora una volta negativo (-3.067 unità).

 

Lo stock di imprese complessivamente registrate a fine marzo 2019 presso il Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi ammonta a 427.909 unità. “I dati non brillanti dei primi tre mesi dell’anno, riferiti a tutti i settori e a tutte le province piemontesi, ci restituiscono una regione più fragile. Statisticamente, comunque, in questo trimestre, si presentano in modo regolare saldi negativi: a fine anno si concentrano, infatti, la maggior parte delle cessazioni di attività, il cui riflesso si registra nel Registro imprese delle Camere di commercio nelle prime settimane del nuovo anno. Ora più che mai servono misure efficaci, che restituiscano fiducia al nostro sistema produttivo e consentano di innescare un nuovo percorso di crescita economico e occupazionale” commenta Vincenzo Ilotte presidente Unioncamere Piemonte.