Il Corriere della Sera

È Torino la città italiana in cui si spende di più per riempire il carrello in vista del periodo natalizio. Il capoluogo piemontese batte Milano e Roma. Lo rileva uno studio del marketplace della spesa online Supermercato24 sottolineando che il menu di Natale va da chi osserva il «magro» a chi si concede insaccati a volontà fino a chi opta per zuppe saporite o finger food.

All’ombra della Mole, oltre a scegliere agnolotti o vitello tonnato, le categorie di prodotto più vendute a dicembre sono i formaggi e salumi (12,4%) seguiti da acqua, bibite e alcolici (12%). A Milano, seconda città per spesa natalizia, si acquistano soprattutto acqua, bibite e alcolici (14,6%), oltre a formaggi e salumi (11%). Nella Capitale gli acquisti si concentrano su formaggi e salumi(13%), ma frutta e verdura (12,4%) scalzano le bevande (11%).

Complessivamente, a livello nazionale, la spesa è concentrata come prima voce su acqua, bibite e alcolici e che, da sola, costituisce il 12,54% della spesa effettuata online a dicembre. Al secondo posto si collocano formaggi e salumi (11,84%). I prodotti «healthy» come frutta e verdura fresche (10,39%) si piazzano al terzo posto. Carne e pesce sono fuori dal podio con l’8,9% della spesa totale effettuata a dicembre. Analizzando la spesa delle feste è rilevato infine che i prodotti più costosi aggiunti al carrello sono le bollicine: per lo champagne e gli spumanti la spesa media sotto le feste vede un incremento del 40% rispetto agli altri mesi dell’anno.