Pubblichiamo l’intervista del Segretario Fiva, Alessandro Munari, rilasciata a Eco dalle Città, in merito alle nuove tariffe TARI:
A Torino Tari 2017 ridotta agli ambulanti alimentari. Il commento di Munari (FIVA).
Alessandro Munari, segretario provinciale della FIVA (Federazione Italiana Venditori Ambulanti) di Torino ad Eco dalle Città: “Bene riduzione Tari ma chiediamo nuovo modello di gestione più virtuoso”
Tra le novità proposte dalla Giunta comunale sulla tariffa rifiuti 2017 c’è la riduzione ai “banchi di vendita all’aperto alimentari” del 9.52% sulla tariffa 2016. Una novità accolta con soddisfazione dagli addetti ai lavori che vedono così alleggerire il carico fiscale del Comune sulla Tari. Molti ambulanti, infatti, lamentavano tariffe troppo alte a Torino. Le cose stanno effettivamente così? Lo abbiamo chiesto a Alessandro Munari, segretario provinciale della FIVA (Federazione Italiana Venditori Ambulanti) Commercio di Torino.
“Almeno per quanto riguarda il Piemonte, Torino è sicuramente la città più cara. In provincia, laddove i mercati non hanno presenza giornaliera hanno costi più bassi. E in certe realtà, i mercati rappresentano momenti di aggregazione sociale: per questo motivo i sindaci utilizzano anche la leva fiscale per renderli più attrattivi. A Torino questo non accade, anzi, negli ultimi anni c’è stata una crescita delle tariffe per gli ambulanti, in particolare nel 2012-2013, quando crebbero nell’ordine delle centinaia di euro”.
La proposta della Giunta Appendino va quindi in un certo senso a ‘riequilibrare’ gli aumenti passati. “La misura non può che vederci d’accordo” ha confermato il segretario provinciale FIVA.
Come già scritto in precedenza, la riduzione della tariffa non tiene conto di parametri legati alla produzione dei rifiuti. Anche Alessandro Munari, tuttavia, concorda sul fatto che la questione non può fermarsi a un calcolo puramente economico. “Abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere di poterci mettere al tavolo – spiega il segretario provinciale FIVA – per reclamare un nuovo modello gestionale dei rifiuti che coinvolga anche gli operatori per la prevenzione del rifiuto medesimo laddove possibile e per una corretta separazione e raccolta differenziata. Cosa che oggi non avviene”.
“È un passo positivo la riduzione della tariffa agli ambulanti alimentari. Ma per andare a incidere effettivamente sul modello – conclude Munari – noi vorremmo rivedere completamente le modalità”.