Chiarimenti in arrivo sulle misure introdotte dalla Legge di stabilita’ 2015 sull’Irap. L’Agenzia delle Entrate fa il punto in una circolare sulle questioni interpretative sollevate dalle associazioni di categoria in materia di deducibilita’ del costo del lavoro dalla base imponibile dell’imposta regionale.

 

SI’ ALLE DEDUZIONI IRAP PER LE PUBLIC UTILITIES – Le public utilities, escluse per legge dalle deduzioni sul cuneo fiscale, possono beneficiare, ai fini Irap, della deducibilita’ integrale del costo del lavoro sostenuto in relazione al personale impiegato a tempo indeterminato. Sono, invece, esclusi dal beneficio i contratti a termine, stante la ratio della norma di promuovere gli impieghi a tempo indeterminato.

 

DISCO VERDE PER I CONTRATTI DI SOMMINISTRAZIONE LAVORO – Le imprese possono dedurre il costo del lavoro dalla base imponibile Irap anche in caso di personale somministrato. Questo pero’ e’ possibile solo se il rapporto contrattuale tra Agenzia per il lavoro (somministratrice) e dipendente sia a tempo indeterminato, a prescindere dal tipo di contratto commerciale intercorrente tra impresa e Agenzia per il lavoro (che puo’ essere a termine oppure a tempo indeterminato).

 

IL CREDITO D’IMPOSTA VALE SOLO PER CHI NON HA DIPENDENTI – Il credito di imposta (pari al 10% dell’Irap lorda indicata in dichiarazione) viene riconosciuto solo nel caso in cui l’impresa o il professionista non abbiano avuto dipendenti in ogni giorno del periodo di imposta. Non accedono al beneficio, pertanto, i soggetti che hanno avuto per un periodo di tempo limitato nel corso dell’anno lavoratori alle proprie dipendenze.

 

TFR E FONDI DENTRO IL CALCOLO PER LA DEDUCIBILITÀ – Le quote di Tfr maturate a partire dall’esercizio 2015 rientrano a pieno titolo nella determinazione delle spese deducibili per il personale dipendente, trattandosi di costi sostenuti a fronte di debiti certi a carico del datore di lavoro.