I dati positivi degli scorsi mesi sembrano ormai alle spalle: a novembre, dopo le prime crepe emerse nel mese precedente, dalla fiducia di imprese e consumatori emerge un quadro poco confortante. E se la prima resta sostanzialmente stabile (l’indice passa da 115 a 115,1), la seconda scende da quota 118,4 a 117,5, per effetto soprattutto del peggioramento delle attese sulla situazione economica generale e su quella personale. Per quanto riguarda invece le imprese, l’Istat (link ai dati completi in pdf) si stima un miglioramento della fiducia nel commercio al dettaglio (da 105,4 a 106,8) e un calo nei servizi di mercato e costruzioni (da 112,1 a 111,3). Nel commercio al dettaglio in positivo tutte le variabili, mentre nei servizi di mercato sono in peggioramento i giudizi sugli ordini e quelli sull’andamento degli affari, mentre quelli sugli ordini sono in deciso aumento.
Indici del clima di fiducia dei consumatori e delle imprese italiane. Gennaio 2021-Novembre 2021 (Fonte Istat)
Altre notizie e approfondimenti sono a tua disposizione nel nostro focus dedicato ai dati Istat con in più le note dell’Ufficio Studi di Confcommercio. Trovi la pagina a questo link: Focus Istat di Confcommercio.
Il commento di Confcommercio
“Le criticità che stanno emergendo tanto sul fronte della pandemia quanto su quello dei costi dei consumi obbligati cominciano a produrre effetti sulle aspettative”. È il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio che sottolinea che “il sentiment delle famiglie, pur mantenendosi su livelli storicamente elevati, mostra per il secondo mese consecutivo un arretramento, seppure contenuto. Più stabile appare la situazione degli imprenditori, sia pure con differenze settoriali legate anche a fattori stagionali. Per il commercio ed il turismo la possibilità di un Natale meno drammatico rispetto al precedente ha indubbiamente contribuito al recupero di novembre”.
La condizione economica generale resta comunque “favorevolmente orientata, ma la parte finale dell’anno, per Pil e consumi, potrebbe essere un po’ meno rosea di quanto previsto qualche mese fa”.