“L’anno scorso sono venuto qui a dire che l’Iva non sarebbe aumentata e allo stesso modo dico oggi, con molta fermezza, che non aumentera’ neppure nella prossima legge DI bilancio. Lo dico non come un annuncio ma con la credibilita’ con la quale abbiamo affrontato altre questioni”. Lo ha detto il vicepremier e ministro, Luigi Di Maio, intervenendo all’assemblea annuale dI Confcommercio. Di Maio ha poi parlato della lettera che l’Ue ha mandato al governo italiano: “”Queste lettere sono abbastanza paradossali, non le respingeremo al mittente ma le discuteremo”, tuttavia, “se fai sempre le stesse cose e ti aspetti un risultato differente o sei in malafede o non competente”.

“La lettera dimostra che l’Europa non ha imparato niente dal passato: ancora una volta ci dice, la congiuntura è sfavorevole, dovete tenere fermi i soldi, ma queste due cose cozzano tra di loro”. Il ministro ha quindi detto che “dai vincoli di bilancio Ue occorre svincolare gli investimenti e anche quelli sulle reti energetiche. “La lettera Ue ci dice che dobbiamo abbassare le tasse sul lavoro. Dobbiamo fare più investimenti e investire sulla green economy. Dai margini di bilancio svincoliamo gli investimenti in infrastrutture e nelle reti”. Per Di Maio occorre investire nelle reti e nell’energia green “iniziamo a eliminare oneri fissi che i cittadini e le imprese vedono in boletta”.

“Se vogliamo difendere un tessuto produttivo come quello delle imprese italiane, costituito per il 99% da imprese con in media 15 dipendenti, dobbiamo avere un commissario europeo nei ruoli che si occupano Di Di imprese, commercio e industria. Dobbiamo ambire di nuovo ad un commissario del genere”. “Non sarà semplice – ha precisato il ministro – perché con questa procedura aperta non sarà semplice, ma l’Italia è la seconda manifattura d’Europa e pretende un commissario che lo ricordi a tutti che la seconda forza manifattura d’Europa” ha bisogno di regole per imprese con in media 15 dipendenti e non 150″