In attesa che la Regione Piemonte recepisca il contenuto del nuovo DPCM del Governo e che quindi fornisca chiarimenti su cosa accadrà ai non alimentari che operano nei mercati, le Associazioni di Categoria di Confcommercio Piemonte hanno già avuto modo di rappresentare al Governatore Alberto Cirio nella giornata di ieri le estreme difficoltà che queste chiusure produrranno per le Imprese.

“Tra i commercianti c’è una grandissima preoccupazione perché si va verso un periodo determinante. Speriamo che questo enorme sacrificio per le imprese del commercio sia sufficiente e che si possa poi consentire di effettuare i consumi natalizi. Altrimenti sarà un disastro assoluto”. Interpellata dall’ANSA, la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa, commenta così le nuove misure restrittive che il governo è pronto a varare per contrastare l’epidemia.


La presidente Coppa rivolge un appello alla politica: “commercio e turismo stanno pagando un prezzo enorme, mentre altri settori non sono stati toccati. Le risorse devono essere messe su settori che hanno pagato le pene dell’inferno, alcuni come la ristorazione e la moda sono in crisi da anni. Bisogna prevedere misure come la detassazione totale per tutto il 2021”.


Ci sono poi i “concorrenti invisibili, come Amazon, faranno affari sulle spalle dei commercianti. La politica – conclude la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia – si è inventata le tasse più incredibili: sull’ombra, sui marciapiedi, sulle vetrine. E’ possibile che non inventino una tassa su Amazon? Gli acquirenti non si rendono conto che stanno distruggendo l’economia reale. La politica è silente, aumenta la rabbia”.