La Giunta comunale, nell’odierna seduta, ha deliberato su proposta dell’Assessore al Bilancio Sergio Rolando il nuovo Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di concessione dell’occupazione di spazi e aree pubbliche e di autorizzazioni relative alla diffusione ed esposizione di messaggi pubblicitari, previsto dalla Legge 27 dicembre 2019 n. 160.


La norma legislativa dispone che, con decorrenza dal 1 gennaio 2021, i Comuni debbano istituire e disciplinare il cosiddetto “canone“ che sostituisce i precedenti Tosap o Cosap (tassa o canone di occupazione suolo ed aree pubbliche), l’Imposta comunale sulla pubblicità ovvero il Canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari (Cimp) e infine il Diritto sulle pubbliche affissioni.

Il Comune di Torino si è adeguato alla norma e ha, attraverso un unico regolamento, disciplinato le fattispecie di imposte partendo dal presupposto che le tariffe, degli attuali canoni, devono originare da un’unica tariffa “standard”, diversa a seconda che sia annua o giornaliera.
L’applicazione delle tariffa standard, complessivamente, assicura un gettito pari a quello conseguito dai canoni e dai tributi che sono sostituiti dal canone, fatta salva, in ogni caso, la possibilità di variare il gettito attraverso la modifica delle tariffe.

Per il prossimo anno non vi saranno aumenti rispetto al 2020. Infatti, è stata predisposta un’operazione di rivisitazione dell’intero impianto tariffario di ciascun canone e tributo (Cosap/Cimp/Diritto sulle affissioni) per verificare il mantenimento del gettito complessivo, ma soprattutto per non incidere sul carico fiscale degli utenti con l’entrata in vigore del nuovo sistema.

Sia per i casi di occupazione che a quelli riferiti alle esposizioni pubblicitarie non vengono riportate novità in quanto la Città di Torino, negli anni, ha individuato, le tipologie da normare, che rimangono confermate anche nel nuovo testo.

La delibera approvata oggi verrà discussa in Consiglio comunale in una delle prossime riunioni.
mc