La recente deliberazione della Giunta Comunale di Torino, assunta su proposta dell’Assessora all’Ambiente Giannuzzi, che prevede un inasprimento dei divieti di circolazione, rispetto a quelli stabiliti nel piano antismog della Regione, progressivi rispetto al crescere dei valori dell’inquinamento atmosferico ed ai giorni di superamento di tali valori, con un coinvolgimento anche dei mezzi diesel euro 4 fino a prevedere un blocco totale della circolazione privata, se da un lato sta generando notevoli disagi ad imprese e cittadini per altro verso, come dimostra l’esperienza di questi giorni, sta producendo risultati alquanto modesti nell’incidere sui livelli dello smog.
Di qui una montata di polemiche nei confronti dell’Amministrazione ed in particolare dell’Assessora all’Ambiente da parte delle Organizzazioni di Categorie e delle forze politiche di minoranza.
Netta a questo proposito la Presidente Coppa. “Come Ascom abbiamo sempre manifestato disponibilità alla collaborazione con le Amministrazioni Comunali nel contrastare l’inquinamento dell’aria e salvaguardare la salute pubblica. La nostra disponibilità alla collaborazione è sempre stata subordinata tuttavia al fatto che venissero garantite le possibilità di lavoro delle imprese ed al tempo stesso i provvedimenti non fossero episodici ma si inserissero in organici programmi, articolati su di una pluralità di interventi, e riguardassero territori sufficientemente ampi (almeno quello dell’area metropolitana torinese) onde poter ottenere risultati realmente efficaci”.
“Una posizione – prosegue la Presidente dell’Ascom – che abbiamo riconfermato anche nei confronti della Giunta Appendino nel corso dell’incontro avuto con gli Assessori Sacco e Giannuzzi. Tutte le esperienze del passato dimostrano infatti che atteggiamenti diversi producono unicamente disagi ad imprese e cittadini senza incidere realmente in modo significativo sui livelli di inquinamento”.
“Quanto sta accadendo in questi giorni – conclude la Presidente Coppa – conferma pienamente questa regola e sebbene l’Amministrazione non abbia fin qui tenuto conto delle indicazioni da noi formulate, unitamente alle altre Organizzazioni di Categoria, mi auguro vivamente che voglia ritirare il provvedimento assunto per concordare con gli altri comuni del territorio, la stessa Regione e le nostre Associazioni, un organico piano di intervento per l’autunno non basato solo sul blocco dei mezzi di trasporto privati!”