Audizione in Commissione Attività produttive, commercio e turismo alla Camera: “sarebbe gravissimo sprecare quest’occasione. Le prossime generazioni non ce lo perdonerebbero”.
“Confcommercio è profondamente convinta che i recenti accordi europei sui sostegni alle economie colpite dalla pandemia sono per l’Italia un’occasione di benefica discontinuità rispetto al passato. E, se ben utilizzate, le risorse disponibili potrebbero innescare una spinta al rialzo della produttività sistemica e dei singoli fattori, che sono il vero ‘tallone d’Achille’ del nostro Paese. Sarebbe gravissimo sprecare quest’occasione. Le prossime generazioni non ce lo perdonerebbero”. Così Enrico Postacchini, in rappresentanza di Confcommercio, nel corso dell’audizione in Commissione Attività produttive, commercio e turismo alla Camera dei Deputati sul Recovery Fund.
“È guardando al futuro – prosegue Postacchini – che si deve redigere con urgenza un piano di riforme e investimenti: mirato e selettivo nelle questioni da affrontare, coerente rispetto agli indirizzi sovranazionali, misurabile negli effetti ragionevolmente prevedibili. Orientato esclusivamente a rafforzare il potenziale di crescita sostenendo la creazione di posti di lavoro in un contesto di sostenibilità economica, sociale, ambientale.
Dopo la pandemia l’Italia non può tornare alle deludenti dinamiche del passato: solo una nuova stagione di crescita intensa e duratura – ha concluso Postacchini – può affrancarci dal declino e solo la crescita può generare, senza traumi e pericoli per la coesione sociale, le risorse necessarie a rimettere su un sentiero decrescente il rapporto tra debito pubblico e prodotto, un’eredità che nessuno di noi vorrebbe ricevere e che nessuno di noi vorrà trasmettere.”