“Un’iniziativa apprezzabile”. Così Confcommercio giudica il pressing che il governo sta facendo sulle banche per ottenere il taglio delle commissioni sulle “microspese”.
Ma perché il taglio delle commissioni renda i commercianti maggiormente disponibili ad accettare i pagamenti via Pos anche per cifre modeste occorre considerare nel complesso le condizioni contrattuali, ha affermato a Repubblica Ernesto Ghidinelli, responsabile credito della Confederazione: “è auspicabile intanto che si arrivi davvero a 25 euro, e poi che si tratti di una riduzione effettiva, e non mascherata da incrementi di altri costi. Alcuni anni fa le commissioni vennero azzerate per i benzinai per i pagamenti fino a 100 euro, ma furono incrementati tutti i costi accessori di gestione del Pos”.
Altro motivo di perplessità, ha spiegato Ghidinelli, è che “non tutti i commercianti hanno lo stesso potere negoziale con le banche”.