Rinnovare imprese e associazioni con un nuovo rinascimento. E’ questa la sfida lanciata dall’Ascom Confcommercio di Torino e provincia che sul tema ha organizzato un convegno di due giorni con rappresentanti del Terziario, docenti universitari, imprenditori innovatori, e rappresentanti delle istituzioni.

 

“Come è accaduto alla fine del Medioevo quando il Rinascimento ha consentito agli Italiani di tornare a far volare il pensiero, la fantasia e la creatività, per noi si tratta di compiere un’operazione simile – ha sottolineato Maria Luisa Coppa presidente dell’Ascom di Torino. Innovare nel Terziario ha aggiunto la presidente Coppa, significa anche innovazione organizzativa per la nostra Associazione, abbiamo capito dove l’organizzazione doveva orientarsi, da “fortino” che resiste alla crisi a “bussola” per le imprese che sono il centro dell’organizzazione che deve adeguarsi agli interessi degli associati.”

 

“Non c’è dubbio – ha sottolineato Carlo Sangalli presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia che non si sta sul mercato se non si fa innovazione e ricerca. La Confederazione – ha detto Sangalli non deve restare in coda alla Società ma essere alla testa: noi in Italia rappresentiamo il 40% del PIL e il 40% dell’occupazione. Dopo sette anni, durissimi di crisi – ha concluso Sangalli – si avvertono i primi timidi segnali di ripresa: alla politica e al governo chiediamo percorsi graduali di alleggerimento della pressione fiscale sulle famiglie e sulle imprese, accanto ad una serie lotta all’evasione e all’elusione fiscale. Occorre tagliare gli sprechi della spesa pubblica per non far scattare le clausole di salvaguardia”.

 

Nel corso della mattinata sono stati presentati alcuni progetti innovativi che hanno permesso il successo delle aziende.

 

A portare il saluto delle Istituzioni il sindaco di Torino Piero Fassino che ha sottolineato la vocazione all’innovazione del capoluogo subalpino soprattutto nel settore del Turismo, della Cultura e della Ricerca scientifica e del presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino che ha proposto l’apertura di un tavolo regionale sull’uso e la destinazione dei Fondi Europei.

 

 

LA REPUBBLICA