La Repubblica
Diego Longhin
Non c’è pace per la giunta Appendino e per l’assessore al Commercio, Alberto Sacco. Pochi giorni fa sono arrivate le lettere di dimissioni di uno dei consiglieri del Caat, il centro agroalimentare di Torino, il mercato all’ingrosso di frutta e verdura. A lasciare il cda è Patrizia Ferrarini, titolare dell’albergo Napoleon di Susa, indicata dall’Ascom e responsabile della trasparenza e dell’anticorruzione. Un’uscita che fa rumore, anche perchè è accompagnata da una relazione dove Ferrarini mette in luce le magagne della società e della gestione targata Marco Lazzarino, nominato nel settembre del 2017 dall’Appendino su indicazione di Sacco. Al centro della questione il contenzioso che va avanti da un anno sui contributi che i grossisti devono per lo smaltimento dei rifiuti.
Solo una parte delle aziende e coop del polo in strada del Portone versano la propria quota, le altre hanno intrapreso un contenzioso contro il Caat stesso. Tra queste ci sono anche le società che fanno capo a Edoardo Ramondo che siede però anche nel cda del mercato all’ingrosso. Ramondo sarebbe in una situazione di conflitto e le scelte della società potrebbero essere influenzate anche dalle somme che le aziende di Ramondo (e non solo) devono per la raccolta rifiuti. Cifre che sarebbero spariti dagli ultimi business plan non approvati da Ferrarini. Il 21 febbraio la questione del Caat sarà discussa in una nuova commissione convocata a Palazzo Civico. Le dimissioni di Ferrarini saranno al centro della questione.