LA STAMPA
PATRIZIO ROMANO

Ancora una notte di passione al Caat. Ad un anno esatto dall’ultimo sciopero, il sindacato Sicobas, infatti, ha annunciato uno sciopero per la notte tra giovedì 26 e venerdì 27. E le premesse per una notte «calda» pare ci siano tutte. «Faremo il blocco degli ingressi – garantisce Francesco Latorraca dei Sicobas – e sarà uno sciopero duro».

 

TRATTATIVE SALTATE
A far saltare i nervi ai lavoratori delle cooperative di facchinaggio è stato il «fallimento» delle trattative. «L’ultimo incontro con l’amministrazione di Torino, che ha la maggioranza azionaria del Caat – dice Latorraca -, risale all’aprile scorso, e lì abbiamo riproposto i soliti problemi ancora non risolti completamente». I temi, che il sindacato porta avanti ormai da anni sono, in estrema sintesi: le ore lavorate e non pagate in busta e le paghe orarie non conformi ai contratti nazionali. «Un comportamento tenuto da alcune cooperative della movimentazione – conclude il sindacalista – non tutte ovviamente, e che denunciamo da tempo. E il cambio nella rappresentanza dei movimentatori nel Caat ci preoccupa. Temiamo che questo sia un segnale del non voler cambiare le cose qui dentro».

 

Per questo hanno deciso di passare ai fatti. Collegandosi, inoltre, allo sciopero generale della logistica proposto dalle sigle Cub, Sicobas, Slaicobas, Sgb e Usi. «E poi alle 9 – conclude Latorraca – ci ritroveremo davanti ai cancelli del tribunale di Torino, dove si svolgerà l’ultima udienza per il licenziamento di quattro lavoratori della Safim, per portare loro la nostra solidarietà».