Dopo quattro anni dall’approvazione dell’Intesa Stato-Regioni, l’Agcom, l’Autorità Garante per la concorrenza, ha inviato un parere al Ministero dello Sviluppo Economico, tramite cui solleva questioni sia sulla prevista durata delle concessioni, sia sulle modalità di rinnovo.

 

Per l’Agcom infatti le garanzie di riottenere le concessioni sono del tutto favorevoli agli attuali concessionari e ciò limiterebbe la possibilità di ingresso a nuovi operatori sui mercati. Dopo quattro anni, questo intervento appare del tutto tardivo e soprattutto non indica quali dovrebbero essere i criteri in caso di domande concorrenti.

 

La posizione dell’Agcom comunque, pur non avendo efficacia automatica sulle scelte del Ministero, rappresenta in maniera chiara ed inequivocabile il rischio che corre la Categoria quando invece di procedere con prudenza e raziocinio, sceglie la via della manifestazione eclatante, dei proclami (anche politici) che non fanno altro che aumentare le probabilità di contestazioni.

 

Se il parere dell’Agcom infatti viene espresso dopo quattro anni dal recepimento dell’Intesa, significa che si è dato modo di ritornare sull’argomento esponendosi a queste valutazioni. A oggi comunque la rete di sicurezza dell’Intesa resta valida: è però responsabilità di tutti non tirare troppo la corda.