Le elezioni amministrative di giugno, costituiscono anche nel capoluogo subalpino, un importante appuntamento dal momento che i cittadini torinesi, con il loro voto, saranno chiamati a scegliere la futura Amministrazione della Città più importante della regione ed indirettamente anche dell’Area Metropolitana, realtà che da sole rappresentano circa la metà della popolazione nonchè del tessuto economico ed occupazionale del Piemonte.

 

Logico quindi che l’Organizzazione provinciale ponga particolare attenzione a questo appuntamento anche perché le nostre imprese, per le loro caratteristiche, sono fortemente condizionate dal contesto territoriale e socio economico in cui operano.

 

Per questo motivo il Consiglio Direttivo e l’Assemblea dell’Ascom nelle sedute del 21 aprile u.s. hanno definito in uno specifico documento le proposte e le richieste da sottoporre ai candidati a Sindaco ed alle Forze Politiche in vista dell’appuntamento elettorale di giugno.

 

Obiettivo centrale è quello di rendere ulteriormente attrattivo il territorio torinese, per nuovi investimenti, per le imprese, per i cittadini ed i turisti.

 

Perché questo possa avvenire il documento richiama l’importanza delle infrastrutture fisiche e tecnologiche di collegamento ed interconnessione ma anche la necessità di incrementare le collaborazioni e sinergie con i territori limitrofi.

 

E’ parimenti importante che Torino e la sua area metropolitanaproseguano ed incrementino quel processo di diversificazione economica, avviato negli ultimi anni, così come che il loro territorio sia accogliente e non ostile per le imprese (burocrazia, semplicità e certezza delle regole, sostegni all’innovazione tecnologica, peso fiscalità e tributi locali).

 

Il livello di accoglienza di Torino passa tuttavia anche dalla sua capacità di diventare sempre più una Città pluricentrica, obiettivo al quale possono e devono dare un importante contributo il recupero delle periferie e delle numerose aree dismesse di natura industriale o comunque interessate da processi di rigenerazione e riqualificazione.

 

Queste aree possono e debbono costituire delle opportunità per attrarre investimenti ma, se la futura Amministrazione, come auspica l’Ascom, intende puntare significativamente anche sulla cultura e sul turismo come volani di sviluppo locale, questo presupposto deve necessariamente coniugarsi con una adeguata salvaguardia dell’ambiente urbano tra cui rientra anche la rete commerciale e di servizi esistente.

 

Dopo essersi soffermato su di una serie di considerazioni e proposte atte a migliorare gli strumenti di governo e di indirizzo di questi processi nonché le modalità di governance tra pubblico e privato riguardanti gli ambiti a maggiore vocazione commerciale e turistica, il documento evidenzia l’importanza che la Città prosegua nella scelta di individuare la cultura ed il turismo come uno dei motori fondamentali in grado di generare opportunità di sviluppo e significative ricadute economiche per l’intero territorio.

 

Perché questo possa avvenire l’Organizzazione considera quanto mai importante che prosegua l’azione del coinvolgimento di tutto il territorio nel creare accoglienza e la promozione delle numerose opportunità ed eccellenze dei nostri territori (enogastronomia, artigianato, shopping e locali storici, ecc.).

 

Il documento evidenzia altresì a questo proposito il contributo attesodall’insediamento del nuovo e moderno centro congressi polifunzionale previsto nell’ambito della riqualificazione dell’area ex Westinghouse, così come le potenzialità derivanti dalla “movida” che deve diventare non già occasione di scontro tra imprenditori e residenti bensì ulteriore volano di crescita economica per la Città.

 

Seguono alcune proposte in merito, cui sono disponibili a concorrere anche le imprese, se adeguatamente coinvolte ed interessate.

 

L’ultimo capitolo del documento si sofferma sui nuovi fenomeni sociali nonché sui pericoli e sulle opportunità che ne derivano.

 

Un approfondimento su questi temi viene fatto a proposito della diffusione di servizi legati alla così detta “sharing economy” che spesso si traduce in una ulteriore concorrenza sleale nei confronti delle attività tradizionali.

 

Proprio per questo è più che mai importante che la futura Amministrazione della Città persegua la salvaguardia di una corretta concorrenza di mercato ispirata anche al principio che “a medesima attività…….. conseguono medesimi obblighi ed adempimenti”.

 

Torino e la sua area metropolitana stanno però diventando sempre più un territorio multietnico; finora questo processo ha costituito una ricchezza stante i processi di integrazione che il territorio ha saputo esprimere.

 

Perché questo possa continuare ad avvenire – come auspica l’Organizzazione – è tuttavia fondamentale che l’Amministrazione sappia salvaguardare il principio della stretta interconnessione tra vivibilità ed accoglienza di un territorio con le condizioni di legalità e di sicurezza che è in grado di esprimere sia per le imprese che per i cittadini.

 

“Abbiamo redatto questo documento di proposte e richieste – osserva la Presidente Coppa – non soltanto per creare le condizioni per un migliore sviluppo delle nostre attività ma anche nell’intento di dare un contributo al progresso di tutta la nostra realtà locale. Su queste linee raccoglieremo le osservazioni e valutazioni dei candidati alla carica di Sindaco della Città e, se messi nella condizione, siamo pronti ad offrire, unitamente alle nostre imprese rappresentate, la nostra più ampia collaborazione alla futura Amministrazione della Città!”