La Stampa
Diego Molino
Dentro il Palatino, nel cuore di Porta Palazzo, proseguono a gran ritmo i lavori di riqualificazione: qui a marzo inaugurerà il nuovo tempio del gusto e del cibo di qualità del marchio Mercato Centrale di Firenze. Appena fuori, davanti alla struttura ideata da Fuksas, sta però montando la protesta di tutti gli ambulanti – poco più di una trentina – del mercato del settore calzature.
Il motivo è la volontà del Comune di spostare una parte di quei banchi per lasciare libero l’ingresso del Palatino, in previsione del grande afflusso di persone che ci sarà a partire dal nuovo anno. Una volontà mal digerita dagli ambulanti, che invece chiedono di essere inseriti in un progetto di riqualificazione che riguardi anche le loro strutture, in gran parte vecchie e fatiscenti.
Spostamento e proteste
Il progetto di spostamento riguarda soprattutto una dozzina di banchi presenti nella piazzola di fronte all’entrata principale del Palatino. La spiegazione arriva dagli uffici del Servizio Mercati della Città: «Prevediamo di spostarli sul lato di corso Regina Margherita, vorremmo rendere operativa la sistemazione a partire da gennaio». In assenza di accordo fra gli operatori, l’assegnazione dei posti avverrebbe in base alle graduatorie. «Le ragioni sono due – dicono da Palazzo Civico –. La prima riguarda la sicurezza, perché servono spazi adeguati per il piano di evacuazione dal Palatino nel caso di emergenze. In secondo luogo la presenza di strutture che ostruiscono l’ingresso sarebbe dannosa dal punto di vista commerciale».
Temi affrontati con i diretti interessati in una serie di incontri nei mesi scorsi, con il difficile obiettivo di raggiungere un comune accordo. Quei diretti interessati sono 32 ambulanti durante la settimana, che diventano 37 nelle giornate del sabato. E i motivi della protesta arrivano da lontano come spiega Damiano Sinesi, rappresentante del settore calzature: «Ci avevano promesso un progetto di riqualificazione che invece si è rivelato solo un modo per spostarci da dove siamo, ci sentiamo trattati senza alcun diritto e dignità».
Il cuore della questione riguarda gli attuali banchi degli ambulanti, in gran parte datati e fatiscenti, che ogni giorno a fine mercato devono essere spostati dalla piazza e ricoverati nei depositi. «Chiediamo invece di poter realizzare delle postazioni fisse in modo da migliorare le condizioni di lavoro di tutti, in quel caso avrebbe senso parlare di uno spostamento» prosegue Sinesi. Un altro desiderio espresso dagli ambulanti è anche quello di allungare gli orari di mercato, in via sperimentale, nel pomeriggio fino alle 18. Da Palazzo civico si dicono possibilisti.
Mercato Centrale
Intanto per festeggiare la posa della prima pietra al Palatino venerdì prossimo, dalle 18 a mezzanotte, è previsto un appuntamento aperto alla città con musica, giochi e artigiani del gusto.