Hanno patito i negozi di abbigliamento (-537) calzature (-142), mobili (-122), tessili, mercerie, ferramenta, edicole, bar senza cucina. Crescono prodotti alimentari e tabaccherie (+80), benzinai (+38), farmacie (+43), negozi dell’usato (+27). Stanno crescendo del 4,7% gli acquisti immobiliari di negozi, dopo il crollo dei prezzi, ma solo in certe zone, come il Centro.
Sono alcuni dati contenuti nell’analisi sul commercio a Torino realizzato da Camera di Commercio, Ascom Torino e Confesercenti, presentato a Torino Incontra. Dopo il saluto istituzionale di Vincenzo Ilotte, presidente Camera di commercio di Torino è intervenuta Barbara Barazza, responsabile del Settore Studi, Statistica e Orientamento al Lavoro e alle Professioni della Camera di commercio di Torino sul tema “Evoluzione del settore commercio e dei servizi di ristorazione in provincia di Torino”.
Il direttore Carlo Alberto Carpignano, e Anna Margherita Gargiulo,coordinatrice del Centro studi e ricerche di ASCOM – Confcommercio di Torino e provincia che hanno illustrato “l’andamento del Commercio e della Ristorazione nella città di Torino.” “Assistiamo ad una grande trasformazione del settore nella nostra città – ha dichiarato il direttore Carpignano- è importante avere dati precisi per trarre conclusioni e lanciare progettualità.”Mario Chierchia presidente di Anama Confesercenti ha analizzato i valori immobiliari degli esercizi commerciali nella’area torinese.
Il commento dei dati è stato affidato alla seguita tavola rotonda alla quale ha partecipato la presidente Maria Luisa Coppa, il presidente di Confesercenti Giancarlo Banchieri,l’assessore al Commercio della Città di Torino Alberto Sacco, il presidente Anci Alberto Avetta e il consigliere dell’Area metropolitana Dimitri De Vita. Coordinatore della tavola rotonda il docente del politecnico di Torino Giulio Zotteri.
La presidente Coppa ha sottolineato come “In questi 10 anni il Commercio a Torino ha attraversato una crisi economica epocale, in certi settori già superata, anche se in generale non si vedono ancora gli effetti della ripresa che tutti auspichiamo. Il commercio – ha aggiunto la presidente – è anche un presidio sociale ma soprattutto economico, per questo chiediamo alle Amministrazioni e alla Politica un’attenzione particolare alla piccola e media impresa, in un paese che da alcuni anni ha scoperto una nuova vocazione turistica.”
“Quando parliamo di turismo, parliamo di cultura e di eventi e di tutto ciò che si muove intorno a partire dalle nostre imprese. Il turismo è imprescindibile dalle nostre imprese. Quindi chiediamo più investimenti nel settore e meno approccio ideologico” ha concluso la presidente Coppa.
L’assessore Commercio di Torino, Alberto Sacco e il presidente della Camera di Commercio, Vincenzo Ilotte hanno sottolineato la necessità di rivedere le politiche con sgravi fiscali, e le visioni sul futuro per evitare la ‘desertificazione’ di certe aree e intercettare i cambiamenti sociali.