Fiva aveva espresso una valutazione completamente negativa della bozza sul regolamento dei mercati dell’antiquariato e dell’usato che era stato sottoposto dagli uffici Regionali e da alcuni Consiglieri di maggioranza. La parte più contestata riguarda l’impossibilità per l’Associazione di accettare che una forma di commercio esuli dalle regole delle imprese, perché là dove c’è attività di vendita ci deve essere obbligatoriamente una posizione camerale e una partita IVA, con tutto ciò che ne consegue. Viceversa, si interviene per regolamentare l’evasione e l’abusivismo, che Fiva contrasta sia sulle aree mercatali, sia e soprattutto fuori dai mercati regolarmente costituiti. Nonostante il parere negativo, la Giunta Regionale ha approvato il testo, il cui funzionamento sarà monitorato per almeno dodici mesi.