Il termine per la presentazione dello spesometro è scaduto il 6 aprile 2018. Per chi ha commesso errori o ha omesso l’invio dei dati, si pone il problema di come fare per rimediare. Le sanzioni sono pari a 2 euro per ciascuna fattura errata o non trasmessa, comunque entro il limite massimo di 1.000 euro per ciascun trimestre (sanzioni ridotte al 50 per cento entro i primi 15 giorni). È però possibile evitare l’applicazione delle sanzioni se si ricorre al ravvedimento operoso.