Andamento positivo delle vendite e delle prenotazioni per I Pubblici Esercizi, la Pasticceria e la Ristorazione confermano l’aumento delle prenotazioni (+5% e + 7 %) e l’attenzione verso prodotti e menù attenti alla qualità, alla tradizione piemontese da parte delle famiglie torinesi e dei turisti. In aumento la vendita di colombe artigianali mentre si contrae ancora l’acquisto di carne bovina.
Pasticceria: in linea con lo scorso anno la vendita di uova pasquali artigianali, Il costo del prodotto medio può variare fra i 30 e i 50 euro al chilo, fino a 120 euro a seconda degli ingredienti, dell’incarto e delle decorazioni. In forte aumento invece, quasi una riscoperta (+10%) la vendita delle classiche colombe e ai gusti più vari con inserimento di frutta fresca e spezie, il cui prezzo è stabile come negli anni passati e può variare fra i 25 e i 32 euro al chilogrammo.
“In questi ultimi giorni il settore è stato segnato da una certa vivacità soprattutto nella vendita di colombe artigianali, farcite al gusto di cioccolato e gianduja ma anche ai gusti più esotici come lo zenzero – sottolinea Giovanni dell’Agnese vicepresidente Ascom Torino, le eccellenze dolciarie torinesi non conoscono crisi e continuano a rappresentare un importante patrimonio economico e culturale da valorizzare”.
Ristorazione e Gastronomia: Si conferma la ricerca della tradizione torinese e piemontese soprattutto da parte del turismo interno che sembra caratterizzare il periodo pasquale. Nell’offerta si segnala però una certa tendenza a privilegiare l’acquisto di prodotti a base di ingredienti freschi e molte verdure. Per Mauro Rosada presidente dei pastai, salumieri e gastronomi Ascom si assiste proprio in questi ultimi giorni ad un aumento del 3-5% delle vendite. Dati positivi anche per la Ristorazione dove si registra un incremento del 5% delle prenotazioni e una certa attenzione verso i menu degustazione. In linea con lo scorso anno la vendita di carni ovine mentre è sempre più evidente il calo (-3%) delle carni bovine, come ormai da qualche anno, in parte compensata dalla vendita di carni bianche.
Settore Alberghiero: Pasqua e il match clou Juve Real Madrid, riportano il turismo nel capoluogo piemontese. Secondo alcuni dati degli operatori del settore l’occupazione delle camere nelle strutture alberghiere si attesta sul 90% soprattutto nella zona centrale. Si tratta di un turismo interno composto da famiglie, in vista dell’importante appuntamento calcistico internazionale che sanno coniugare sport e cultura e enogastronomia. Secondo alcune stime 7 torinesi su 10 passeranno le vacanze pasquali in famiglia. Dopo il boom degli scorsi mesi, nonostante il tempo incerto con qualche perturbazione alla vigilia e le schiarite nelle giornate di Pasqua e Pasquetta, le località montane rappresentano ancora un importante meta per 6 torinesi su 10.
Maria Luisa Coppa presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia e vicepresidente nazionale Confcommercio: “Anche in occasioni di queste festività pasquali il settore dolciario enogastronomico conferma il trend positivo che si è affermato da qualche anno e continua a rappresentare una delle eccellenze del nostro territorio, sempre più premiato dall’interesse di un pubblico attento alla tradizione e alla qualità. L’anno 2018 è dedicato al Cibo e i nostri maestri pasticcieri sono impegnati nelle varie iniziative previste nell’ambito delle manifestazioni per il Bocuse OFF. Sul fronte del Turismo ricordiamo che i grandi eventi sportivi rappresentano sempre più un volano molto forte per l’economia del Territorio e della Città: i dati positivi della Pasqua 2018 ci fanno ben sperare per una ripresa del Turismo e il rilancio di Torino, dopo che nei scorsi mesi si erano registrate cifre in calo”.