Da un anno e mezzo si parla di introdurre a Torino il voucher giornaliero, cioè l’estensione anche ai posti fissi del pagamento di suolo pubblico e raccolta rifiuti soltanto quando si occupa effettivamente il posteggio. Questo produrrebbe un risparmio per i giorni di maltempo, di malattia e di vacanza, ovvero quando l’ambulante non va al mercato. Fiva su questo argomento ha espresso una posizione interlocutoria, anche se resta un dubbio: in caso di tempo incerto, oggi gli ambulanti si recano al mercato, domani invece potrebbero scegliere di non muoversi da casa, mandando alla clientela un messaggio commercialmente sconveniente.
Per questa ragione, appare opportuno prevedere innanzi tutto una sperimentazione e non un passaggio immediato e definitivo.
Ciò detto, restano ancora da affrontare alcuni argomenti per nulla secondari:
-la titolarità della concessione dei posti fissi non deve essere messa in discussione, perché dal punto di vista giuridico, una concessione comporta il saldo dei pagamenti a prescindere dall’effettivo utilizzo: su questo chiederemo alla Città di specificare che non ci saranno contraccolpi;
-chi sarà incaricato di effettuare la raccolta dei voucher non è stato ancora chiarito. La Polizia Municipale, in via informale, ha già posto delle riserve sul proprio impiego. Ci si chiede quindi se sarà necessario incaricare un altro soggetto, i cui costi oggi non sono quantificati;
-ovviamente il costo del voucher giornaliero non deve essere superiore al costo attuale, perché altrimenti il beneficio potrebbe annullarsi o comunque ridursi notevolmente, a fronte comunque di un’attività di raccolta giornaliera impegnativa;
-il costo del voucher giornaliero deve dare garanzie di tenuta nel tempo, poiché è ovvio che la Città incasserà complessivamente di meno rispetto a oggi e sarebbe una beffa vedersi aumentare il costo del giornaliero magari dopo un anno.
Nelle prossime settimane dovrebbero iniziare le consultazioni con le Associazioni, per cui Fiva darà puntuale comunicazione.