Alla fine la proroga dell’ultimo minuto è arrivata. Ieri il Governo Gentiloni ha approvato il decreto in cui è compreso, fra l’altro, lo slittamento dei bandi al 2020. A breve sarà disponibile il testo completo, così da poter comprendere cosa ne sarà dei bandi già emessi o addirittura di quelli già conclusi. Nelle settimane precedenti, le voci di proroga erano già circolate, soprattutto in relazione ai ritardi di alcuni Comuni e Regioni (la Sicilia ha recepito l’Intesa il 16 dicembre scorso). Quindi nessun bando per quasi quattro anni. Se rimanessero le cose così come oggi sono, dal 2020 le concessioni andrebbero così in scadenza nel 2032 e considerando l’approvazione della Bolkestein nel 2006, ci saremmo trascinati per 26 anni un tema che non ha mai lasciato tranquilli gli operatori. I quattro anni che ci attendono sono quindi un ulteriore periodo di attesa, in cui da un lato si continuerà l’attività di tutela dei concessionari, ma dall’altro si dovranno scongiurare i presumibili tentativi di riscrittura dell’Intesa e dei 40 punti di vantaggio, che ad esempio l’Agcom ha già messo in dubbio.