Il Comune di Torino ha confermato l’ampliamento dei Auchan di corso Romania, su una superficie di 25mila metriquadrati, che ospiterà anche servizi, alberghi e pista ciclabile. Confermata invece la cancellazione del progetto per il megastore, la cui realizzazione era stata ventilata nei pressi del mercato Brunelleschi.

 

Una scelta che risulta agrodolce per gli ambulanti, perché pur nella consapevolezza delle difficoltà di bilancio del Comune, la Giunta aveva a più riprese espresso la vicinanza per le piccole e medie imprese e stigmatizzato il proliferare dei Centri Commerciali. Fiva dal canto suo, con pragmatismo, ha da sempre espresso come prima necessità la crescita in termini professionali e di qualità del servizio dei mercati, perché il contrasto ai Centri Commerciali passa innanzitutto dal farsi scegliere dal cliente.

 

L’ampliamento di Auchan, probabilmente imprescindibile per questioni di bilancio, certamente non può far piacere, ma la vera partita sul futuro dei mercati si giocherà nei prossimi mesi, quando si avrà più chiaro il ruolo che i mercati avranno fra le forme distributive di Torino. E, forse prima ancora, scegliere quale tipologia di ambulanti utilizzare: chi con difficoltà osserva i pagamenti, eroga un servizio di qualità e investe in attrezzature e merci o chi invece considera il mercato un semplice ammortizzatore lavorativo.

 

 

 

 

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