Gli studi di settore cambiano pelle e, da strumento di accertamento, diventano strumento di compliance. L’idea è quella di trasformare gli studi di settore in una sorta di pagella attribuita a ciascun contribuente con tanto di voto che “certifica” il suo grado di “affidabilità”. Con la pubblicazione delle prime bozze dei modelli degli studi di settore (e delle relative istruzioni), da allegare alla dichiarazione dei redditi del prossimo anno, si può iniziare a capire se e come questo obiettivo sarà effettivamente raggiunto.