Ieri, alla presenza del Segretario Generale di Fiva, dr. Armando Zelli, Fiva Piemonte ha compiuto una ricognizione sugli aspetti organizzativi del rinnovo delle concessioni dovute alla cosiddetta Bolkestein, incontrando al mattino l’Assessorato Regionale al Commercio e al pomeriggio i funzionari delle Ascom Piemontesi.
E’ stata l’occasione per fare il punto sull’imminenza dei bandi, per affrontare i casi particolari e per ribadire il lavoro fatto al fine di garantire agli operatori continuità nel lavoro.
In termini generali, i temi che sono stati approfonditi riguardano:
-proprietari/gerenti: chi presenta la domanda deve essere intestatario della concessione e deve essere impresa iscritta in Camera di Commercio. Ciò significa che il proprietario deve reintestarsi l’autorizzazione per non perdere il titolo (la Città di Torino ha tuttavia ipotizzato la possibilità di evitare la reintestazione, per cui darà ulteriori indicazioni, anche se ciò appare in contrasto con la Norma approvata).
-debiti delle imprese: la Direttiva non richiede la regolarità dei pagamenti dovuti a Tassa rifiuti e suolo pubblico, ma alcuni regolamenti comunali, ad esempio quello di Torino, impongono che l’impresa, in caso di esposizione debitoria, provveda al pagamento o almeno richieda un piano di rientro.
-invio delle domande: tutti gli operatori concessionari dovranno partecipare al bando presentando domanda al Comune di riferimento. Su Torino, ciò avverrà tramite la compilazione online di un modulo scaricabile e per i due mesi di apertura del bando non sarà possibile vendere, affittare, chiedere migliorie, scambi di posteggio etc…
-durata delle concessioni: le concessioni dureranno per 12 anni, cioè sino al 2029 e in tale periodo si potrà vendere e affittare le concessioni come in precedenza.
-bandi: saranno rilasciati già in questo autunno e i Comuni a breve forniranno le tempistiche e le modalità di partecipazione.
Gli uffici Fiva sono a disposizione per ulteriori informazioni e per accompagnare le imprese alla partecipazione ai bandi.