Dal Messaggero: la Commissione spinge l’Italia a rivedere al rialzo le fasce agevolate del 4 e del 10%. Il Tesoro valuta ritocchi alle singole voci d’imposta ma anche incremento generalizzato.

“Con imprese che chiudono, deflazione in atto, consumi fermi al palo, produzione industriale ancora in caduta, redditi delle famiglie tornati al 1986, un quadro economico ancora molto contradditorio e una ripresa ancora tutta da costruire, l’eventuale aumento dell’Iva sarebbe il colpo di grazia per imprese e famiglie. Confcommercio auspica, quindi, che le indiscrezioni su una eventuale rimodulazione delle aliquote Iva ridotte siano destituite di ogni fondamento perché, viceversa, si commetterebbe un macroscopico errore economico e si e colpirebbero soprattutto i redditi medio bassi che hanno beneficiato del bonus di 80 euro, neutralizzandone il potenziale benefico effetto”: questo il commento di Confcommercio alle indiscrezioni riportate da alcuni organi di stampa sull’ipotesi di un aumento delle aliquote Iva ridotte.

 


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