Il MIC di luglio, che misura mensilmente il disagio sociale causato dalla disoccupazione estesa (disoccupati, cassaintegrati e scoraggiati) e dalla variazione percentuale dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto, si attesta su un valore stimato di 20,8 punti, in aumento di 0,2 punti rispetto al mese di giugno. Ciò è imputabile alla discesa dell’inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza di acquisto e all’aumento della disoccupazione estesa. In luglio il tasso di disoccupazione ufficiale è salito al 12,6%, in aumento di mezzo punto su base annua. I disoccupati sono 3 milioni 220mila, in aumento di 69mila unità sul mese precedente e di 143mila rispetto allo stesso periodo del 2013. Il numero di occupati è diminuito di 35mila unità rispetto a giugno e di 71mila unità rispetto ai 12 mesi precedenti. Nel mese di luglio sono state autorizzate 79,5 milioni di ore di CIG, in aumento rispetto ai 74,5 milioni circa di giugno e in diminuzione nei confronti dei 106 milioni dello stesso mese del 2013. Le ore di CIG utilizzate – destagionalizzate e ricondotte poi a ULA – sono stimate in diminuzione di 7mila unità, il che porta il numero di persone in CIG dalle 228mila circa stimate per giugno alle 221mila stimate per luglio. Il numero di scoraggiati è stimato in aumento di 10mila unità portando, a luglio, questa componente delle forze di lavoro potenziali a circa 885mila unità. Aggiungendo ai disoccupati ufficiali la stima delle persone in CIG e degli scoraggiati si ottiene per maggio un tasso di disoccupazione esteso del 16,3%, in aumento dello 0,2% rispetto al valore di giugno. L’inflazione dei beni e dei servizi ad alta frequenza di acquisto è scesa allo 0,2% (0,3% a giugno).