Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge ‘Misure urgenti connesse all’emergenza da Covid-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali, il cosiddetto decreto Sostegni bis, il provvedimento che distribuirà i 40 miliardi di extradeficit messi a disposizione con l’ultimo scostamento di bilancio approvato dal Parlamento. La novità principale rispetto ai decreti precedenti è che “per la prima volta accanto al criterio del fatturato si adotta anche quello dell’utile. Che ovviamente è un criterio molto più giusto, ma ci vuole più tempo per poter distribuire i sussidi accertando l’utile”, come ha sottolineato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Sette le linee d’azione:
- sostegno alle imprese, all’economia e abbattimento dei costi fissi;
- accesso al credito e liquidità delle imprese;
- tutela della salute; lavoro e politiche sociali;
- sostegno agli enti territoriali;
- giovani, scuola e ricerca;
- misure di carattere settoriale.
Quattro i capitoli più interessanti:
- ristori a fondo perduto per le imprese e le partite Iva colpite dalla pandemia (15,4 miliardi);
- aiuti per il settore del turismo (3,3 miliardi);
- proroga della sospensione delle cartelle fiscali fino al 30 giugno;
- “pacchetto lavoro” con il “contratto di rioccupazione” e sgravi per le assunzioni.