Altri tre miliardi di euro a disposizione delle imprese associate alla Confederazione. Sangalli: “cruciale far arrivare liquidità alle imprese più colpite dagli effetti della pandemia”.
Confcommercio-Imprese per l’Italia e Intesa Sanpaolo hanno siglato un nuovo accordo per ampliare con ulteriori 3 miliardi di euro il supporto di 2 miliardi già varato nel mese di marzo per le imprese associate alla Confederazione nell’ambito degli interventi introdotti dai Decreti Ristori e alla luce delle conseguenze della pandemia sulle attività commerciali.
Nel dettaglio, Intesa Sanpaolo propone agli associati Confcommercio finanziamenti di 18 mesi meno un giorno, di cui 6 di pre-ammortamento, finalizzati anche ad anticipare i crediti di imposta che matureranno sugli affitti e finanziamenti fino a sei anni, con preammortamento di 24 mesi, per esigenze di liquidità a fronte della riduzione di fatturato. Le soluzioni di finanziamento potranno essere abbinate alle misure del Decreto Liquidità per l’accesso al Fondo Centrale di Garanzia e alla Garanzia Italia di Sace.
Il primo gruppo bancario italiano, inoltre, estenderà fino a giugno 2021 agli associati Confcommercio i benefici dell’accordo per accedere ai portafogli di finanziamento tranched cover del valore di 100 milioni di euro, per favorire gli investimenti e supportare la necessità di liquidità a condizioni vantaggiose, mentre sarà estesa a fine 2021 la convenzione che riguarda la restituzione delle commissioni sulle transazioni fino a 10 euro effettuate tramite POS Intesa Sanpaolo.Confcommercio e Intesa Sanpaolosi avvarranno anche del sistema dei Confidi attraverso tavoli di confronto comuni per declinare le iniziative territoriali.
Per Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, “l’aggiornamento dell’accordo con Intesa Sanpaolo, partner storico della Confederazione, dimostra, ancora una volta l’importanza della collaborazione tra banche e associazioni a favore delle imprese. Soprattutto in una fase di crisi e incertezza come questa, infatti, è cruciale far arrivare liquidità alle imprese del commercio, del turismo, dei trasporti e dei servizi, le più colpite dagli effetti della pandemia e del lockdown”.
Secondo Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, “la crisi che ha colpito il Commercio in questi mesi rischia di comportare un grave danno all’economia reale del nostro Paese e al Pil, per questo è necessario che il mondo del credito affianchi le misure governative di ristoro con strumenti finanziari mirati al supporto delle continue esigenze di liquidità degli esercenti e delle piccole e medie imprese del settore. Rinnovando oggi l’accordo sottoscritto con Confcommercio all’alba della pandemia, destiniamo agli associati 3 miliardi di credito aggiuntivo a condizioni più favorevoli ed estendiamo a fine 2021 la possibilità di accedervi. Obiettivo di questa azione per Intesa Sanpaolo, che è il motore economico del Paese, è mantenere in vita il tessuto imprenditoriale e accompagnarlo verso il rilancio post-crisi che tutti auspichiamo”.