Pubblichiamo il comunicato stampa di Fiva Confcommercio Piemonte in merito al rinnovo delle concessioni per ambulanti, edicole e chioschi.
———————–COMUNICATO STAMPA
FIVA PIEMONTE: «FINALMENTE A RINNOVO LE 16MILA CONCESSIONI DEGLI AMBULANTI, MA NON SARA’ UN ATTO DOVUTO»
Dopo 10 anni di preoccupazioni sul proprio futuro, la Categoria degli ambulanti potrà finalmente rinnovare le concessioni, fino al 31 dicembre 2032, ottenendo quelle certezze lavorative che in questi anni hanno gravato pesantemente sul comparto.
«Alla fine è prevalsa la richiesta di rinnovare e non prorogare per l’ennesima volta – dice Battista Marolo, Presidente di Fiva Piemonte – perché i 16 mila ambulanti della nostra Regione hanno bisogno di stabilità, sia per affrontare in maniera più solida questo difficilissimo periodo legato al Covid, sia per rimettere in moto un comparto sostanzialmente fermo a causa delle incertezze sulle validità delle concessioni. Con l’approvazione della Delibera Regionale, per cui ringraziamo l’Assessore Vittoria Poggio per la rapidità con cui i suoi uffici hanno provveduto a recepire le linee-guida del Governo Nazionale, da oggi i Comuni potranno procedere al rinnovo d’ufficio, ma non in modo automatico, perché sono previsti dei controlli, che tuttavia avremmo preferito discutere con gli Organi competenti».
Infatti, rispetto alla modalità precedente, i Comuni potranno rinnovare per 12 anni le concessioni dei mercati soltanto dopo aver verificato che l’operatore risulti iscritto in Camera di Commercio come ditta attiva, che abbia i requisiti morali e professionali (in quest’ultimo caso solo per i generi alimentari) e che sussista la regolarità dei pagamenti previdenziali al 30 giugno 2021; a ciò si potranno aggiungere controlli legati ai pagamenti delle tasse comunali, se localmente previsto dai regolamenti.
«Questo è un passaggio importante ma delicato – conclude Marolo – perché dobbiamo arrivare pronti a questo appuntamento e quindi per prudenza consigliamo a tutti di verificare, anche prima del rinnovo, il possesso dei requisiti richiesti. È pur vero che in caso di carenze, i Comuni potranno chiedere agli ambulanti idonea documentazione, ma visto che si tratta nel nostro futuro non si può agire con leggerezza».
Ultimi due aspetti legati al rinnovo riguardano invece coloro i quali abbiano dato in affitto le concessioni, per cui è previsto il rinnovo senza l’obbligo di rientrare in possesso dell’autorizzazione (ma restano comunque richiesti i requisiti citati poco sopra), mentre si riduce il numero massimo di concessioni che una singola azienda può possedere: massimo 2 su mercati che abbiamo meno di 100 banchi e massimo 3 su mercati con più di 100 banchi. Ciò significa che le concessioni eccedenti non potranno essere rinnovate e quindi piuttosto che perderle risulta opportuno cederle in tempo.