Secondo l’Ufficio Studi, “i consumi di Natale rimangono centrali nella spesa degli italiani”. “Il prossimo Natale potrebbe costituire per milioni di famiglie una grande occasione per effettuare acquisti desiderati e rimandati”.
La situazione legata all’emergenza coronavirus non consente molte previsioni per il futuro prossimo soprattutto rispetto a quella che sarà la situazione sanitaria. Il periodo natalizio quest’anno sarà estremamente delicato con un pesante carico di ansie, paure ma anche speranza e fiducia per l’anno che arriverà.
C’è anche molta curiosità su quello che sarà l’andamento dei consumi di Natale che da sempre sono centrali nella spesa degli italiani. Infatti, solo nel mese di dicembre la spesa complessiva per consumi vale circa 110 miliardi di euro (stima 2019) su un totale annuo di 900 miliardi. Partendo da questo dato, l’Ufficio Studi Confcommercio sottolinea che “considerato che nel 2020 si avrà a consuntivo una perdita rilevantissima di spesa pari a 116 miliardi di euro, che impatterà anche su dicembre, il prossimo Natale, anche per la grande quantità di risparmio forzoso accumulato dagli italiani durante il lockdown, potrebbe costituire per milioni di famiglie una grande occasione per effettuare acquisti desiderati e rimandati”.
“Se prevarrà la prudenza sulla paura – osserva ancora l’Ufficio Studi – si potrebbero osservare favorevoli sorprese in concomitanza con le prossime festività. Con qualche conseguente e importante sollievo sulle finanze pubbliche in termini di maggiore gettito”.