Il presidente Errico sull’inchiesta romana su un giro di corruzione legato alle postazioni per il commercio ambulante: “Ci sono migliaia di imprese che operano nella legalità”.
“Ripristinare la legalità nel sottobosco opaco del commercio romano su aree pubbliche è necessario e imprescindibile. Per questo e per tutelare le imprese sane, Fiva plaude e condivide ogni indagine in tal senso”.
E’ quanto afferma Giacomo Errico, Presidente della Fiva, l’organizzazione che raccoglie gli ambulanti della Confcommercio a proposito dell’inchiesta che stanno conducendo gli inquirenti del nucleo valutario della Guardia di Finanza di Roma contro un giro di corruzione legato alle postazioni per il commercio ambulante.
“La magistratura stabilirà le responsabilità di ciascuno – scrive il Presidente della Fiva – e non compete a noi giudicare. Tuttavia va rilevato che da tempo Fiva chiede maggiore trasparenza nelle vicende di carattere amministrativo del commercio romano su aree pubbliche soprattutto per quanto riguarda le rotazioni e i posteggi isolati.”
“Abbiamo fiducia nella magistratura. Ci sono migliaia di imprese – conclude Errico – che operano nella legalità. Meritano una immagine migliore.”