Proponiamo l’articolo de Il Corriere della Sera, riguardante la sempre più difficile ipotesi che il mercato Porta Palazzo possa riaprire. Infatti, come già comunicato personalmente dall’Assessore al Commercio, Alberto Sacco, le criticità non riguardano i banchi, che avrebbero anche individuato un posizionamento adeguato, ma l’impossibilità di controllare e canalizzare il flusso di clientela in avvicinamento al mercato dalle vie limitrofe, perché è molto complesso prevedere un dispositivo che garantisca il rispetto delle distanze di sicurezza.
Il Corriere della Sera – Giulia Ricci
Niente da fare per Porta Palazzo, ma da domani, martedì 31 marzo, torna il mercato delle Vallette. A confermarlo è l’assessore al Commercio Alberto Sacco durante una seduta di commissione in call conference.
A giovare ai rionali di periferia è il ritorno degli «spuntisti», coloro che non hanno una licenza pluriennale degli spazi per mettere il proprio banco, ma utilizzano concessioni giornaliere.
Palazzo Civico ha chiesto a ogni commissione di mercato di indicare in quale numero potranno tornare perché si mantengano le norme di sicurezza volute dall’ordinanza regionale – transenne, accessi controllati, numero contingentato di utenti per volta: «Domani Vallette riaprirà con un banco fisso, poi pian piano arriveranno gli spuntisti», spiega Sacco. Stessa cosa per Falchera, dove non esistono ambulanti con concessioni a lungo termine, e che quindi attende l’arrivo dei giornalieri.
Niente da fare, invece, per gli ambulanti di Porta Palazzo, con i quali l’assessore sta svolgendo l’ennesima riunione in queste ore: «Siamo consapevoli della sua valenza sociale, ma purtroppo è un luogo di ritrovo. E in moltissimi vanno a fare la spesa in piazza della Repubblica arrivando da altre parti della città, nonostante abbiano un mercato sotto casa. Questo non va bene nel momento di emergenza in cui stiamo vivendo». Sacco sottolinea, ancora, come la scelta non sia definitiva, anche se è difficile immaginare quali condizioni possano cambiare da qua alla fine dell’emergenza perché Porta Palazzo possa riaprire.