La campagna lanciata dall’associazione commercianti con i consigli delle cose che si possono fare in città.
LA STAMPA
TORINO. La giornata perfetta nonostante il coronavirus? Inizia con la colazione al bar: un buon cappuccino, accompagnato dalla brioche fa bene al l’umore del cliente e del barista. È la campagna lanciata dall’Ascom che pubblica un decalogo con i consigli delle cose che si possono fare in città. Un esempio? Comprare il giornale e leggerlo al parco. Ma anche approfittare degli ultimi giorni di saldi per fare shopping o concedersi taglio e manicure. Si chiude con «una cenetta romantica con la mia metà» e un gelato prima di tornare a casa. «Il commercio non si ferma. Non farlo neanche tu! #il commerciononsiferma», è l’invito dell’Ascom. Un modo per spingere il commercio che sta soffrendo cali dal 30% all’80%.
La lettera aperta
Inoltre la presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia, Maria Luisa Coppa, ha scritto una lettera aperta inviata a nome di tutta l’associazione ai parlamentari piemontesi affinché la nostra Regione non sia tagliata fuori dagli aiuti per l’emergenza coronavirus e per il post-emergenza. «Il Piemonte non può essere dimenticato. Non tagliamo fuori la regione dagli aiuti del governo per l’emergenza Coronavirus e per il post emergenza – dice Coppa -.
Chiediamo che il differimento delle scadenze fiscali e contributive, la moratoria dei mutui, la velocizzazione dei crediti fiscali e dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione, l’attivazione di ammortizzatori sociali immediati e snelli, la previsione di indennizzi per i lavoratori autonomi e le altre misure economiche previste siano attivate in Piemonte contemporaneamente a tutte le regioni del Nord Italia interessate dall’emergenza, indipendentemente dal ‘colore’ della zona», aggiunge la presidente.