In Italia, come nel resto del mondo, il commercio è nel pieno della Digital Trasformation generata da Internet. Si stanno profondamente modificando tutte le filiere commerciali. In questo processo evolutivo, il canale dell’Ingrosso può cogliere importanti opportunità, grazie alla possibilità di offrire prodotti/servizi ed acquisire clienti ben al di fuori dell’ambito territoriale in cui si muove, abitualmente, il grossista. Nel nuovo contesto, le funzioni e le competenze del grossista devono però evolvere per aggiungere valore alla filiera e per poter così sfruttare al meglio queste nuove opportunità. Se ne è parlato a Bologna, presso la sede di Confcommercio, in occasione del convegno: “STRATEGIA INGROSSO 2020 – Come cambia il ruolo dell’ingrosso nell’era di Internet”.
Il convegno, moderato dal vicepresidente di Confcommercio, Sergio Rebecca e alla presenza del segretario generale, Luigi Taranto, si è aperto con l’intervento del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, per il quale “il commercio all’ingrosso, per usare una metafora calcistica, rappresenta il ‘centrocampista imprenditoriale’ tra la produzione e il commercio. Una funzione veramente strategica perché questo comparto è un punto di collegamento tra categorie e territori ed ha un impatto fortissimo sulla logistica. Bisogna dunque proseguire nella strada imboccata da Strategia Ingrosso 2020, rafforzando l’innovazione e il confronto tra gli operatori”. “Questo perché, in una fase in cui il commercio è nel pieno della digital transformation che sta profondamente modificando tutte le filiere commerciali, le imprese dell’ingrosso devono essere messe in condizione di evolvere funzioni e competenze per sfruttare al meglio queste nuove opportunità”, ha concluso Sangalli.
“Nel nostro territorio questo comparto è sempre stato al centro dell’interesse cittadino dimostrando anche molta lungimiranza riguardo le strategie di sviluppo da adottare. Ricordiamo infatti che il Centergross, nato a Funo di Argelato – nelle immediate vicinanze di Bologna – in seno a Confcommercio alla fine degli anni ‘60, è stata la risposta dei grossisti all’esigenza di risolvere delle problematiche logistiche in città. Non possiamo dimenticare un altro importante intervento realizzato da questo comparto commerciale qualche anno fa e che, grazie ai membri del CAAB, il Centro Agroalimentare di Bologna, ha dato un forte aiuto alla nascita e allo sviluppo di FICO, primo parco agroalimentare al mondo”, ha detto da parte sua il presidente di Confcommercio Ascom Bologna, Enrico Postacchini.
Per Roberto Ravazzoni, dell’Università di Modema e Reggio Emilia, “il comparto ha dimostrato una notevole capacità di reagire al cambiamento e questo è un bene visto che essere piccoli non è più bello, anzi è molto pericoloso”, mentre Mario Bagliani di Netcomm ha sottolineato che “l’e-commerce business to business è una rivoluzione silenziosa, c’è un aumento incredibile di e-commerce aperti dai grossisti”. Sono intervenuti anche l’imprenditore digitale Gialuca Pellegrinelli e Martina Vazzoler, autrice del libro “Vendere online con la mappa dei marketplace”.